L’altro, un musicista vagabondo che passa la sua vita in viaggio, suona il basso, la chitarra, le tastiere e qualsiasi altra cosa produca suono o rumore, a seconda dei punti di vista, nessuno sa se è sempre in viaggio per andare a suonare o se va a suonare per essere sempre in viaggio.
Il terzo non lo diresti mai che suona la batteria, è così calmo, così pacato, così a modo ! ma non farlo sedere dietro ai tamburi, è finita ! si trasforma, si trasfigura, cade la facciata e si rivela l’animale ospite.
Quel giorno, in quello stesso incrocio transitava una ragazza dal viso dolce e pulito, con studi classici alle spalle, una ragazza per bene, ha studiato violino, suona il pianoforte, ma quando ha suonato per la prima volta con loro, le dita si sono trasformate in artigli di tigre e da quello strumento sono usciti suoni che non aveva mai sentito.
L’ultimo dice: “io suono la fisarmonica” e ti viene da pensare alle fiere di paese, a pranzi del giorno di festa, ma non lasciatevi ingannare, non è niente di tutto questo!
Non si stavano cercando, ma Mira Leon li ha trovati.
Leon: voce, chitarre elettriche e urla
Guido: bassi e contrabbassi, chitarre, bouzouki
Dario: batteria, percussioni, pianoforte, urla, flat-pie, scatole e tavoli
Elena: violino, tastiere, voce
Gianmaria: fisarmonica, chitarre classiche e acustiche